L’economia circolare entra nelle scuole con iniziative su misura

La transizione ecologica è uno degli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 e i suoi principi si imparano tra i banchi con progetti come Gea Edu – Idee per il futuro

La transizione ecologica si studia anche sui banchi di scuola con specifici progetti

Favorire la transizione da un paradigma economico lineare a un modello circolare è tra gli obiettivi urgenti dell’Unione europea. La valorizzazione e l’adozione di un’etica più sostenibile è così diventata parte integrante dell’educazione civica che si insegna tra i banchi di scuola, ed entra nelle aule anche grazie a progetti come Gea Edu – Idee per il futuro | MEET Europe, un’iniziativa di WITHUB e Fondazione Art. 49 pensata per avvicinare i giovani ai processi di transizione ecologica e alle Politiche di coesione dell’Unione europea e riservata alle scuole secondarie di II grado.

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Con Gea Edu – Idee per il futuro i ragazzi si mettono in gioco

L’economia circolare deve avere uno spazio sempre maggiore all’interno delle lezioni

L’economia circolare è l’argomento al centro del secondo modulo di Gea Edu.

Dopo la prima annualità, nella quale i ragazzi sono entrati nel vivo del tema imparando a conoscere i Global Goals fissati dall’Agenda Onu 2030 e a orientare le proprie scelte quotidiane nell’ottica di un consumo sostenibile, si è discusso della transizione ecologica e della gestione delle risorse.

Le attività umane sono le maggiori responsabili del cambiamento climatico, dell’esaurimento delle materie prime presenti in natura e della perdita di biodiversità. Il modello economico tradizionale, definito “lineare”, ha un approccio basato sulla formula “prendere, produrre, smaltire” è alla base dell’usa e getta dei prodotti. La Commissione europea ha promulgato diverse norme orientate a favorire la transizione ecologica verso l’economia circolare, basata sulla strategia delle tre “R” (ridurre, riutilizzare, riciclare).

Approfondimenti e un contest per un futuro etico e sostenibile

Gli argomenti sono stati affrontati in aula dagli insegnanti che hanno aderito a Gea Edu – Idee per il futuro grazie a schede didattiche, infografiche, video e alti materiali di approfondimento. Al termine del modulo, gli allievi hanno potuto realizzare un elaborato e partecipare a un contest che prevedeva una premiazione finale. Un’occasione importante per mettersi in gioco e imparare le regole da seguire per un futuro etico e sostenibile.

Le iniziative alternative su cui puntare per una scuola più green

Sensibilizzare i giovani alla tutela dell’ambiente, favorendo lo sviluppo di una cittadinanza attiva e consapevole, è uno degli obiettivi dell’educazione civica, considerando le linee guida stabilite dalla Comunità europea in materia di sviluppo economico e sostenibilità.

Oltre ai progetti didattici esistono anche altre iniziative che è possibile introdurre negli istituti per invitare gli alunni ad adottare buone pratiche. Tra queste:

  • promuovere la raccolta differenziata;
  • usare prodotti biodegradabili e naturali;
  • ridurre l’uso della plastica;
  • digitalizzare i supporti scolastici;
  • proporre in mensa un menu sostenibile;
  • progettare spazi verdi nell’istituto;
  • programmare incontri con professionisti del comparto dell’ecologia.

Il confronto con coloro che hanno scelto un lavoro green è anche uno dei moduli proposti dalla terza annualità di Gea Edu – Idee per il futuro | MEET Europe. Per l’occasione, il progetto didattico comprende numerosi esempi derivanti dalle Politiche di coesione europea, così che i ragazzi possano capire in che modo l’Unione europea supporta i sogni e il futuro delle nuove generazioni.

Perché un futuro più green e sostenibile comincia già sui banchi di scuola.

Comprendere la definizione di economia circolare e applicarla nella didattica è il primo passo verso un futuro sostenibile.
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