Gli strumenti digitali permeano ogni ambito della nostra vita: imparare a maneggiarli correttamente è fondamentale, specialmente per bambini e ragazzi che sono nati in un mondo sempre più tecnologico.
Spesso infatti le nuove generazioni non dispongono di competenze adeguate in questo ambito. Da qui l’importanza del concetto di cittadinanza digitale, che fonde i valori dell’educazione civica e le opportunità dell’universo online.
Secondo i dati Istat relativi al 2023, riportati su Openpolis quasi l’80% delle persone di almeno 6 anni risulta aver utilizzato internet negli ultimi 3 mesi; una percentuale che aumenta visibilmente tra i ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 15 anni (96,1%) e tra i 16 e i 24 (98,1%). Un numero più alto anche della media della popolazione tra i 6 e i 10 anni (86%).
Una fruizione continua non implica, però, necessariamente il possesso di competenze digitali di base: sempre dal rapporto Istat emerge, infatti, che nella fascia d’età 16-74 anni solo il 45,7% degli intervistati possiede almeno delle competenze basilari. I numeri sono leggermente sopra la soglia del 50% per le persone tra i 16 e i 19 anni (55,9%) e tra i 20 e i 20 anni (61,7%).
Apprendere competenze di base e conoscere in maniera approfondita tematiche all’ordine del giorno come AI, cyber security e cyber bullismo non è più un’opzione per le nuove generazioni, che vivranno in un ambiente dove le competenze tecnico-digitali saranno essenziali nel mondo del lavoro. Apprendere tutto ciò nell’ambiente scolastico è un’opportunità preziosa che le scuole, i docenti, i ragazzi e le loro famiglie devono saper cogliere.
Tante le iniziative messe in campo in questo ambito. Ad esempio il Piano nazionale per la scuola digitale (PNSD), introdotto nel 2016 dal ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, è lo strumento principale per contribuire al processo di trasformazione digitale della scuola italiana.
È composto da circa 35 direttive che rientrano in alcune macro-aree di intervento:
Tra le azioni previste dal piano spicca l’Osservatorio Scuola Digitale che, ogni anno, consente di “valutare l’avanzamento didattico, tecnologico e d’innovazione del sistema scolastico”, oltre a programmare gli interventi per lo sviluppo della digitalizzazione didattica e amministrativa delle scuole.
Dall’anno scolastico 2024/2025, con il decreto ministeriale sulle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, sono stati definiti i tre nuclei tematici per insegnare questa materia nelle scuole italiane:
Tra gli obiettivi formativi del nucleo tematico legato alla Costituzione si annoverano:
Quanto al tema dello sviluppo economico e della sostenibilità, il ministero ha posto come obiettivi principali:
Infine, i progetti legati alla cittadinanza digitale devono mirare a:
Con l’iniziativa educativa ONLINE, ONLIFE – Guida consapevole del digitale, Fondazione Articolo 49 sostiene gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado nello sviluppo delle proprie competenze digitali.
Il progetto si inserisce all’interno delle 33 ore di didattica curricolare interdisciplinare dedicate allo studio dell’educazione civica; inoltre, risponde alle direttive provenienti dall’accordo intercorso tra Comitati Regionali per le Comunicazioni (Co.Re.Com) e le Regioni, che prevede la necessità di proporre nelle scuole attività progettuali sull’uso consapevole del web e dei social.
L’iniziativa ha obiettivi strategici:
Gli obiettivi didattici di ONLINE, ONLIFE:
Il progetto didattico è suddiviso in sette moduli. In particolare, quello dedicato alla cittadinanza digitale si concentra su:
Gli studenti apprendono come sfruttare al meglio le risorse per l’apprendimento e lo sviluppo delle proprie competenze personali, sfruttando le vaste possibilità offerte dall’intelligenza artificiale generativa. Attraverso l’esplorazione dell’AI, infatti, i ragazzi scoprono le opportunità di lavoro dei mestieri del digitale; inoltre, gli studenti entrano in contatto con iniziative e progetti che promuovono la cittadinanza digitale.
Le classi che partecipano a ONLINE, ONLIFE sanno riconoscere chiaramente i dettagli di allarme di dipendenza digitale e le conseguenze che comporta un uso massiccio di internet e dei social media. Inoltre, gli studenti apprendono delle strategie per un utilizzo sano dei loro strumenti digitali e per stabilire un equilibrio sano tra la vita online e quella offline.
Promuovere la cittadinanza digitale attraverso l’educazione civica è una responsabilità condivisa tra scuola, famiglia e istituzioni.
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