Economia circolare e gestione dei rifiuti, riparte Gea Edu – Idee per il futuro
La seconda annualità del progetto è stata presentata il 13 marzo alla Camera
La seconda annualità del progetto è stata presentata il 13 marzo alla Camera
Il mondo di domani ha bisogno di cittadini consapevoli, in grado di mettere a frutto, ogni giorno, i principi dell’Agenda 2030 e i suoi obiettivi, a cominciare dai Global Goal 11 (Città e comunità sostenibili), 12 (Consumo e produzione responsabili) e 13 (Lotta contro il cambiamento climatico). È da qui che prende vita Gea Edu – Idee per il futuro, il progetto promosso da Fondazione Articolo 49, in collaborazione con WITHUB e GEA – Green Economy Agency, rivolto agli istituti secondari di II grado, che porta sui banchi di scuola i temi della sostenibilità.
Dopo una prima edizione di successo, è partita la seconda annualità, il cui programma è stato presentato lo scorso mercoledì 13 marzo alla Camera dei deputati a Roma. 2.000 studenti, 104 classi, 49 scuole, 17 regioni italiane: questi i numeri di un progetto che intende motivare ragazze e ragazzi a sviluppare un pensiero critico sui temi dello sviluppo sostenibile, per costruire un futuro migliore per il Pianeta e per le persone.
La seconda annualità sarà dedicata ai temi dell’economia circolare e della gestione dei rifiuti, con uno sguardo particolare allo smaltimento e alla nuova vita degli scarti. Si andrà quindi alla scoperta di un modello produttivo basato su riutilizzo e trasformazione e si analizzeranno le strategie europee sulla transizione energetica. Temi che rientrano a pieno titolo all’interno del pillar “SVILUPPO SOSTENIBILE” previsto dalle linee guida ministeriali, che definiscono il percorso di insegnamento dell’Educazione Civica nelle scuole italiane di ogni ordine e grado.
L’approccio metodologico del progetto è multidimensionale e innovativo. La formazione più classica, con materiali didattici da studiare e approfondire, viene affiancata da contenuti più “smart”, quali infografiche, interviste e video sviluppati da animatori scientifici. I docenti potranno valutare, attraverso questionari specifici, le skills acquisite dagli alunni, che a loro volta potranno ottenere 40 crediti formativi da inserire nel proprio curriculum scolastico.
A conclusione del progetto, si terrà un concorso premiante: ragazze e ragazzi dovranno rimettere in circolo quello che hanno imparato, scrivendo un articolo sui temi focus del progetto (Agenda 2030, GG13, cambiamento climatico, economia circolare) e come questi trovano occasione di realizzazione nel proprio territorio o, in generale, nella realtà circostante. Una selezione dei migliori articoli verrà pubblicata sul sito GEA Agency. Non solo: le classi vincitrici, selezionate da una giuria di esperti presieduta dal direttore responsabile di GEA Vittorio Oreggia, composta da esperti di settore e partner coinvolti nell’iniziativa, verranno premiate in occasione di un evento istituzionale, che si terrà a maggio 2024 presso lo spazio Europa Experience-David Sassoli, lo spazio multimediale del Parlamento Europeo a Roma. A ogni scuola vincitrice verranno donati 25 computer per allestire un’aula informatica.
L’iniziativa gode del patrocinio del MASE – Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e dell’ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ed è stato sviluppato in collaborazione con il Parlamento e la Commissione europea.